giovedì 16 febbraio 2012

...l'arte del saper ricominciare subito....

Questo post è una bella sfida aperta. Quante volte ci troviamo di fronte alla fine di qualcosa, la fine di una storia, la fine di un lavoro, la fine di un'amicizia, di un percorso, la fine di qualcosa di bello spesso e raramente di qualcosa di brutto....(il raramente non è legato alla quantità ma al fatto che non è mai palese questa fine qui). Come ci sentiamo? Persi, smarriti, affranti, impauriti.....devo continuare? E' inutile. Ma poi cosa accade? Proviamo a guardare oggi qualche "fine" che risale ad un po' di tempo fa....l'abbiamo superata di sicuro dopo avere speso lacrime, contorsioni mentali, parole, tante parole, ore di analisi, giorni in cui non guardavamo neanche il cielo di che colore era, silenzi interiori. Allora qui lancio una sfida amici. Troviamo un modo, un modo migliore per superare la "fine" elemento ripetitivo nella vita di ognuno di noi che non ci faccia perdere tempo, il tempo prezioso della vita. Troviamolo insieme. Ogni volta che uno di noi se la trova di fronte adotta il metodo che creeremo e che perfezioneremo via via....fino a quando sarà il migliore e l'unico riconosciuto e perseguibile....fino a quando vinceremo il Nobel per la scoperta più importante in assoluto per il miglioramento della qualità della vita.
Questa foto qui non è una foto messa a caso. Si nota come ero felice vero? Ero felice per qualcosa che non avrei mai voluto veder finire e che è finita....e adesso? Sono felice allo stesso modo....dopo però aver passato tutto quello che ho scritto sopra....tempo sprecato amici miei, troppo sprecato, garantisco e sottoscrivo. Adesso non cerco neanche l'inizio e non lo cercherò fino a quando non avremo scoperto il nostro metodo infallibile che si chiamerà "l'arte del saper ricominciare subito"...perchè la vita è troppo importante per sprecarla....beh io non posso e non voglio. Scrivetemi...io vi leggo e vi rispondo.....dipende tutto da voi.
La vostra amica folle innamorata del tempo e della vita.  


5 commenti:

  1. Non so se imparerò mai l'arte di ricominciare subito..perché probabilmente il subito è un'utopia..allora anche quel tempo che sembra sprecato può alla
    "fine della fine" risultare prezioso perché e'il tempo della ricostruzione della rinascita e di una forza tutta nuova che farà sempre parte di noi...

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  2. Tesorina, la sfida mi piace... ma mi tocca, per forza, cominciare così il mio commento:
    DIN DIN DIN DIN DIN DIN DIN DINNNNN!!!
    E tu conosci i miei DIN DIN... DIN!!!
    Dunque, mi pare che tu abbia messo la parola fine a una cosa molto, ma molto dura, difficile, brutta, per ben due volte.
    Un percorso: vissuto affrontato, finito.
    Un percorso bis: rivissuto, riaffrontato, rifinito...
    Ecco, racconta questo: il tuo miracolo, la Luce che hai dentro e che è venuta fuori... anche grazie a questa brutta cosa.
    Eh beh... dalla tua ex Editor, ora Networker, ti potevi aspettare un DIN da Maestrina.
    Ma la Maestra Vera, sei tu, Madre Coraggio, capito?!
    E la fine, se vogliamo disquisire sulle parole, cosa è se non un nuovo inizio?
    Nulla finisce, nemmeno la morte mette fine alla vita e tu lo sai.
    E allora filosofeggiamo, diffondiamo il Pensiero Positivo, Louise Hay e la storia di Paola B., questo sì che migliora la qualità della vita!!!
    A me, con un tuo pensierino, mi migliora subito la qualità della giornata!
    Le cose belle non finiscono perché sono nel tuo cuore e quelle brutte ti servono per fare palestra di pazienza, tolleranza, compassione, comprensione... perché la Vita è un Giorno Di Scuola, come mi ripete spesso il mio Saggio amico Roberto...
    Sii felice delle tue esperienze e pensa di farne tante ancora, chi cerca trova e allora cerca... che sia amore, flirt, amicizia, o avventura... perché no?
    Divertiti come solo tu sai fare e racconta tutte le tue bellezze, che sono molto di più di un'esperienza amorosa di durata più o meno breve, contorta, complicata...
    Chi perde Paola perde un tesoro, peggio per chi perde...
    Esperienza, archiviata... Reset.
    Ricordi? Io sono l'amorevole operatore della mia mente...
    Noi studiamo, facciamo i nostri pensieri telepatici, tu sai che intendo...
    Non esiste giusto o sbagliato, buono o cattivo, esiste l'esperienza del momento presente.
    Ed a qualcosa servirà pure, anche se a volte è impossibile da capire... e si piange. Va bene. Ci si dispera, ci si incazza... non si dorme, viene la colite e bla bla bla... Ok, ci sta.
    E poi dopo, prima e durante, comunque, cosa c'è e cosa resta?
    La Fede, Gesù, L'Amore... e La Biografia di Paola B.! A quando il terzo libro?
    Sempre con te, Ila

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    1. ...sul "chi perde Paola perde un tesoro" è salita la mia autostima alle stelle, perchè se lo dici tu ci devo credere per forza ;-). MI piace quando scrivi della palestra di pazienza e di tolleranza...ne facciamo di esercizi vero? Non ci tiriamo mai indietro perchè sappiamo che poi i muscoli del cuore si tonificano ;-). Il passato ha la tendenza ad inseguirti...e noi abbiamo la tendenza a voler tornare indietro per la paura dell'ignoto...ma il grande Che Guevara diceva: non tornare indietro mai neanche per prendere la rincorsa. Mi piace il comandante. Tu non sei ex editor...tu sei la mia editor...non sarai mai "ex" nella mia vita per niente al mondo. Sempre con te, esatto, sempre con te. Paola

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  3. Ricetta 1 per pasta e lenticchie:
    Aprire una scatola di lenticchie, versarla un una pentola. Riscaldarla. Aggiungerci un pò di sale. Buttare la pasta. Mangiare.

    Ricetta 2 per pasta e lenticchie:
    Prendere le lenticchie al mercato. Metterle su un piano e scartare le pietre. Mettere le lenticchie in acqua e lasciarle in ammollo per un pò di tempo. Soffriggere un pò di olio con uno spicchi di aglio. Aggiungere 3 o 4 pomodirini, meglio se del piennolo. Versare le lenticchie nell'olio aggiugendo acqua a sufficienza, a secondo dei gusti se si vogliono più tirate o meno. Aggiungere un pò di sale. Aggiungere del sedano. Portare l'acqua ad ebollizione e calare la pasta, possibilmente pasta mista o tubetti. Quando il tutto è quasi pronto, a due o tre minuti dalla fine della cottura della pasta aggiungere una spolverata di noce mescata e girare un pò. Servire poi nei piatti lasciandoli prima 'apposare' un pò. Chi preferisce può metterci parmigiano o pecorino o un filo d'olio a crudo.

    Io preferisco la seconda ricetta... è anche la mia ricetta di vita. Si perde più tempo, ci si deve dedicare attenzione e precisione. Si deve imparare a riconoscere e scartare le pietre. Si deve imparare a capire l'importanza delle piccole cose che danno tanto sapore. Ma la cosa più importante... legata alla ripartenza dopo una fine... è che... come vedi dalle due ricette... che hanno (forse) la stessa fine... è il diverso inizio. Spesso quello non immediato, più lontano dalla fine, più impegnativo e fatto di tanti piccoli minuziosi passi è quello che veramente permette di portare avanti le cose.
    Quindi pongo come primo consiglio per "l'arte del ricominciare subito"... quello di non stare fermi... ed incominciare dalla cosa più semplice... riandare a comprare gli ingredienti fondamentali al mercato della vita. E spendere un pò più di tempo nel cercare le lenticchie migliori.

    PS la ricetta è il mio modo personale di fare le lenticchie ed il mio modo di vivere. Potrebbe ovviamente non essere condiviso. :P
    PS PS E poi spesso a questo mercato si incontrano e si rincontrano persone che danno ottimi consigli... come te Paola.

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