mercoledì 26 novembre 2014

...Last Train Home

A volte si va...si va perchè si deve anche se non si vuole. Ci dobbiamo allontanare perchè quando le cose diventano troppo confuse, troppo opprimenti, tanto da farci perdere la lucidità e il controllo, dobbiamo trovare una dimensione migliore che ci faccia riequilibrare. La condizione perfetta in questi casi è la solitudine, quel silenzio che ci costringe a sentire la voce del cuore, che ci fa rallentare e percepire le cose in maniera più autentica: reale.
Con la lontananza, giorno dopo giorno il respiro diventa più dolce, i pensieri si semplificano come quelle espressioni matematiche in cui i positivi e i negativi uguali si azzerano e tutto diventa più snello, più leggibile.
E poi piano piano ritornano i colori, i bordi, i confini, i volti, la bellezza come quando i restauratori sono in via di conclusione del loro lavoro su un affresco. Uno sguardo al capolavoro e poi si può tornare, più consapevoli, convinti di non permettere mai più a nessuno di rovinare l'opera d'arte che con coraggio e determinazione, con onestà ed impegno abbiamo fatto della nostra vita.
Ascoltavo una canzone qualche giorno fa: "oj nenna nè te puort addore e'mare 'nzieme a tte.."...la musica che parla di Napoli, che qualcuno rinnega, che qualcuno ama. Le canzoni ci tengono compagnia senza farci male mai.
Si può tornare adesso, con la testa e il cuore pieno di progetti, di idee, di speranze per una terra che un po' ci ha aspettati e un po' è andata avanti...sapendo che siamo cambiati ma l'abbiamo tenuta sempre nelle trame strette del cuore e questo ci ha permesso di tornare...questo non ci ha impedito di tornare...e allora? Ultima chiamata....last train home.

lunedì 17 novembre 2014

...i falliti...

Bisogna cercare di non imbattersi mai nei "falliti". I falliti sono quella categoria che va tra i 40 e i 60 anni che ha trascorso la propria vita a manifestare il proprio disagio contro tutto e tutti seguendo la corrente che gli consentiva di esporsi il massimo con il minimo impegno e fastidio.
I falliti non hanno un'ideologia politica, religiosa o altro, non hanno il coraggio nella battaglia, non hanno talento, vivono come parassiti, non si confrontano apertamente con il loro nemico. I falliti fanno telefonate anonime, clonano profili facebook, salutano negli incontri casuali purtroppo non ben evitati,  i loro presunti "nemici"con lo sguardo contenuto o rivolto a terra. Spesso si affiancano a "giovani leve"  e le strumentalizzano per brevi periodi con il loro atteggiamento di uomini vissuti, fino a quando non vengono smascherati e sono costretti a cambiare gruppo o corrente. E allora il gioco ricomincia. I falliti sono dotati spesso di mogli/uomini "struzzo" e di amanti amorevoli che si prendono cura di loro. Capita molto raramente che donne/uomini intelligenti si imbattono nei "falliti" ma la storia dura poco e i poveri martiri di una sfortuna momentanea, si rialzano dall'inciampo e riprendono, più spediti e consapevoli di se stessi, il loro cammino....le donne stupide/gli uomini stupidi invece sono l'unico "paradiso" che i falliti possono permettersi, la vita è generosa. Nei miei periodi di momentanea sfortuna, ho incontrato diversi falliti e quindi sono  stata vittima di continue clonazioni di profili facebook, pubblicazioni non consentite delle mie foto, pettegolezzi sul mio conto, fastidiose mail e chi più ne ha più ne metta, l'ultimo profilo clonato risale a non meno di 24 ore fa dove è stato pubblicato il mio volto sul corpo di una pecora. Divertente dissonanza con il mio coraggio di affrontare gli uomini e la vita. I falliti proiettano negli altri la loro iniquità. Provo pena per questi poveri falliti, vorrei suggerire loro una cura, vorrei fondare un'associazione per la raccolta di fondi per la ricerca del loro caso perchè io sono molto altruista ma non ho tempo purtroppo adesso però prometto che qualsiasi cosa potrò fare nel mio piccolo, la farò....prometto che la farò.