venerdì 1 febbraio 2013

Mattina in casa Basile

Ogni mattina mentre io e Ale ci vestiamo, tutti storditi ancora, reggendoci a malapena sulle gambe, attraversando il corridoio barcollando e aprendo cinque cassetti prima di indovinare quello dei calzini (lui) e delle calze (io)...(adoro il gerundio), mi madre che è già sveglia da un pezzo, va da una parte all'altra della cucina sbraitando e invogliandoci a fare presto perchè è sempre tardi. Fino a qui ci siamo ma poi, quando tenta di intavolare discorsi sulle persone scomparse a "Chi l'ha visto" o sui nuovi quotidiani che ha letto oppure inizia con il racconto di pezzi di fiction che ha visto la sera prima, semplici ma che a quell'ora a stento io e Ale riusciamo a comprenderne il significato, è davvero una situazione da panico cerebrale. In tutto questo però, durante la giornata poi, mi ritornano alla mente i suoi discorsi e si possono estrarre davvero pillole di saggezza. Stamattina ad esempio sono riuscita a cogliere una frase da un lungo discorso: "State luntan ra gent ca' quann parla guarda 'nterr". Ecco questa è una bella riflessione per il mio blog dal quale manco da tempo. Chi è questa gente dalla quale ci consiglia di stare lontani? Amici del blog illuminatemi, qui è nascosto davvero un consiglio prezioso, siamo a rischio? Stasera mi confronterò anche con Ale ma non credo che riuscirò ad ottenere qualcosa....perchè lui chiama sempre mia madre "a befò" e quando gli ho detto: "Ale ma chi è a befò?" lui mi ha risposto "è la nonna". Panico.
Buona giornata di quasi primavera....ridiamoci su.