sabato 19 maggio 2012

...non sono "solo" parole.....

...sono stata dei giorni senza parole...capitano i momenti di silenzio e uno scrittore ne avverte il peso perchè uno scrittore riconosce l'importanza delle parole. Quando poi all'improvviso oggi sono tornate nella mia vita, speravo che tornassero in me parole belle invece no, non tornano sempre le belle.
Ieri sera sono stata al teatro Elicantropo, ho visto dei bravissimi allievi attori...mi accorgo che molti esseri umani per recitare una parte scelgono il teatro, una gran bella cosa,  ma una buona parte di loro,  sceglie la vita. Ti propone quello che non è tradendosi nell'immediato, perchè anche il più rinomato degli attori, fuori o sul palco, non riesce a nascondere totalmente se stesso. Una mente intelligente, un cuore aperto, un' indole che teme la menzogna ma non la verità,  non viene tradita da nessuna messa in scena. Riesce a guardare oltre, oltre le parole, oltre l'enfasi messa nelle parole, oltre la gestualità, oltre tutto. Ed è chiara sia la recita che la realtà, ne percepisce in maniera precisa ogni confine, ogni punto di congiunzione.
Il palcoscenico del teatro è affascinante. Il palcoscenico della vita è ridicolo,  demotivante e fortemente noioso.Una rappresentazione dalla trama decisamente priva di emozioni. Non mi piace la falsità. Non mi piace la gente che ostenta quello che non è. Non mi piacciono le parole ambigue, non mi piacciono le scene patetiche, non mi piace chi non si schiera, non mi piacciono le mezze misure, non mi piace il dolore che non viene presentato con dignità, non mi piace la gioia gridata ai quattro venti quando non ci sono motivi per gioire. Parlo in pubblico qui e mi schiero, alle mie parole seguiranno i fatti. Perchè sono proprio quelli che le impregnano di valore. Ecco, il potere delle parole è questo. Quello di esprimere esattamente e pienamente le cose. Le parole sono precise, anche se qualcuno crede che siano interpretabili non è vero. Esiste sempre un'unica verità, quella che noi siamo, quello che abbiamo scelto di essere, coraggiosi o vili, falsi o veri, orgogliosi o puerili, fedeli o infedeli...le nostre parole la esprimono pienamente, sempre. L'unico modo per non mostrare se stesso è tacere...esprimere il contrario di quello che siamo, permette al prossimo di conoscere totalmente la nostra vera indole, tutto quello che stiamo nascondendo.
Amo le parole, amo le mie parole. Ultimamente ne sono rimasta a secco, ho capito perchè. Mi è molto chiaro, tra una miriade di sceneggiature proposte, mi ostinavo a non recitare e a smascherare le noiose recite. Non è compito mio è deformazione "professionale" o forse necessità "professionale" di non finire in silenzio. Sono finita in silenzio pur di non mettermi a recitare anche io una parte, non mi servono nè applausi nè consensi, non sono una attrice, sono una scrittrice.
Melania aspetta un mio post sul blog...anche Mara....scrivo per voi che aspettate i miei post..mi piacerebbe sapere cosa pensate voi delle parole....se condividete quello che ho scritto...oppure no.
E' il confronto che spinge verso la crescita di se, di   quella parte di noi che da soli non riusciamo a far emergere o a migliorare. Ve lo dico con tanto egoismo: miglioratemi con le vostre risposte.Buon sabato di sole.
Paola