mercoledì 24 ottobre 2012


....la fine di un amore
"la fine di un amore non si sottolinea mai, la fine di un amore non ti risparmia mai" era il testo di una bellissima canzone di cui non ricordo il titolo. Quante volte in privato mi scrivono amiche che mi parlano del dolore di un amore finito....un dolore insostenibile, un dolore che conosco anche io ma chi non lo conosce?. Lo racconto in "Irene non lo sa"..ad un certo punto della storia, Federico da uomo brillante diventa una larva perchè Claudia lo ha lasciato. Sembra che si sia fermato il tempo per lui. Sembra che niente abbia più valore. Poi passano i giorni, uno dietro l'altro, avviene un nuovo incontro e tutto va a memoria. Io credo che il dolore per la fine di un amore sia come i dolori del parto per le donne, si dimentica, altrimenti nessuno mai farebbe un secondo figlio e nessuno si innamorerebbe una seconda volta.
Cosa posso dire a tutte le amiche che perdono un amore? Posso dire che il dolore non è una debolezza, il dolore è una forza, contiene energia. Chi soffre è perchè ha amato ed è stato amato e benchè si dica, l'amore non è per tutti, è un privilegio. Allora, fate un tubo con il giornale, come mi disse un tempo Ornella, e sbattetelo forte sulla sedia quando volete tirare fuori la rabbia, fatelo tantissime volte senza fermarvi. Quando invece vi prende la tristezza, comprate i fazzolettini colorati, asciugate le lacrime e buttateli a terra nella vostra stanza....l'arcobaleno di colori vi farà sorridere. Quando invece vi prende la nostalgia riempite fogli di parole inutili. Quando avete bisogno di parlare, chiamate un amico solo, non due o tre, uno solo e raccontatevi a lui, torturatelo, come Federico ha fatto con Stefano, tormentatelo e lui vi dirà tutte cose inutili, tutte cose che non ascolterete neanche ma vi distrarrà, fi farà sentire meglio, vi farà anche ridere a volte. Ne dovete scegliere uno perchè il dolore deve restare circoscritto, non deve invadere lo spazio che vi circonda perchè poi per toglierlo ci vogliono fatiche  immani.
Vi dico una cosa, non c'è dolore più grande e più incontrollabile, non c'è dolore più folle e più atroce della perdita di un amore. Tutti gli altri dolori si superano facilmente con la razionalità, unico elemento che manca in questo caso. L'amore è una follia e la fine di un amore è la conseguenza della follia.
Quindi amici miei del blog, nessuna parola serve, nessuna saggezza. Accettiamo che l'amore fa soffrire, facciamocene carico, affidiamo al tempo la guarigione....nell'attesa di innamorarci di nuovo. Non dimentichiamo che ad ogni fine segue un inizio, non dimentichiamo che, come dice il grande cantastorie dei giorni nostri: "non c'è mai fine al viaggio anche se un sogno cade", non dimentichiamo che ogni giorno di lacrime è un giorno in meno in cui sorridiamo, non dimentichiamo la bellezza di un pezzo di strada fatto insieme alla persona che abbiamo amato, non dimentichiamo le emozioni che abbiamo provato perchè per ognuna di esse ne vale la pena di vivere un momento così triste e soprattutto non dimentichiamo la speranza. La speranza di qualsiasi cosa.
...è un nuovo inizio.
La fine di un amore è un nuovo inizio.  

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