E' una categoria. Decisamente una categoria anche se le cose che sono catalogate, classificate, dovrebbero essere riposte in una cartella, in informatica diciamo in una tabella, in una struttura possibilmente non relazionata alle altre per nessun motivo al mondo. Mi sto dilungando. Mi riprendo. Chi sono i miserabili? Sono tutti quelli che elargiscono parole d'amore, di affetto, di stima, di rispetto non comprendendone assolutamente il significato. Sono coloro che chiamano amore una scopata per raggiungere il loro lurido scopo senza neanche guardare chi hanno di fronte, senza neanche cogliere l'occasione bella di conoscere qualcuno che possa dare minimamente un senso alla loro misera vita, misera come loro stessi. Sono coloro che non hanno la forza delle decisioni, la potenza dei valori ma che si fanno governare dai loro istinti o ancora peggio dagli altri, sono coloro che non hanno il coraggio di vivere, di affrontare la realtà, di decidere, di agire. Sono coloro che non condividono i loro pensieri perchè non hanno pensieri. Sono coloro che agiscono di istinto come gli animali, perchè non hanno principi, nè concetti, nè storia sulla quale fondare le loro decisioni.. Sono coloro che ostentano sicurezza ma sono profondamente insicuri e infelici. Sono coloro che non conoscono il dolore perchè solo chi conosce l'amore è in grado di sentirlo. Sono coloro che fanno finta di avere problemi e preoccupazioni per essere ascoltati e compatiti dagli altri sempre col fine ultimo di raggiungere un perfido scopo. Sono coloro che non hanno idee e neanche ideali, che giocano a moscacieca nel bellissimo panorama che offre la vita perchè non hanno nessun senso, nessun motivo di stare al mondo se non quello di soddisfare i propri istinti animaleschi. Sono coloro dai quali io sto alla larga e che spesso ruotano nel mio perimetro a volte si relazionano direttamente con me altre volte indirettamente e questo mi spinge stasera a parlare di loro, per tirare fuori il fastidio, lo sdegno che non è ancora indifferenza perchè non sono pronta ad accettare ancora il rifiuto del bene, il rifiuto della vita, il rifiuto dei valori.Miserabili spero che qualcuno vi rinchiuda come bestie feroci in una gabbia dalle sbarre forti e dal lucchetto saldo, cosicchè non possiate fare più alcun male a chi, incantato dalla vita, lontano dall'esistenza del male, non riesce a vedere la vostra vera natura che si nasconde dietro sguardi angelici e parole mielose.
Miserabili spero che presto vi raggiunga la vecchiaia perchè la solitudine vi darà il giusto dolore che compenserà tutto il male che in giovinezza avete fatto....perchè tutto si paga qui e in nessun altro luogo. Miserabili.
mercoledì 4 aprile 2012
Uomo di Galilea

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